Storie, sport, arte
Nel 2024, il Black History Month Torino, che verrà proposto per l’intero mese di febbraio, si concentrerà ancora una volta su tre temi principali: Storie, sport, arte.
Il Black History Month Torino, nella sua quarta edizione, si propone di replicare il successo dell’anno precedente, attraendo nuovamente un pubblico “nuovo” verso sedi istituzionali e prestigiose. L’obiettivo è creare nuove connessioni con cittadini, scuole e artisti. BHMTO aspira a coinvolgere la città in un evento di rilevanza non solo per celebrare la sua multiculturalità distintiva, ma anche come stimolo per promuovere e consolidare politiche dedicate alle minoranze etniche, alle comunità diasporiche, ai giovani afrodiscendenti e alle scuole, che rappresentano il principale ambito di intervento in questo contesto multiculturale. Al cinema Massimo verranno proposti 3 film (uno all’interno della rassegna Mondi Lontani, Mondi Vicini).
BHMTO è promosso dall’Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione con il sostegno e il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, il patrocinio della Città di Torino.
Milad Tangshir
Anywhere Anytime
(Italia 2024, 85’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Torino. Issa è un giovane immigrato clandestino, da sei anni in Italia, che è stato appena licenziato. Cerca così di farsi aiutare dal suo amico Mario, che lavora in un ristorante per trovare un’altra occupazione. Lui lo accompagna a comprare una bicicletta usata a un prezzo decente e gli fornisce uno zaino e uno smartphone per fare il rider. Un giorno, però, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta. Senza soldi, cerca disperatamente di ritrovare la sua.
Ven 7, h. 20.30 – Ingresso euro 4
Mati Diop
Dahomey
(Francia, Senegal, Benin 2024, 67’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Nel novembre del 2021 si concretizza la decisione storica da parte del governo francese di rimpatriare 26 artefatti storici del Regno di Dahomey, in quello che è oggi lo Stato del Benin, acquisiti nel diciannovesimo secolo durante l’occupazione coloniale francese. Attraverso la voce di una delle statue, si segue il viaggio da Parigi fino all’arrivo a Cotonou, con tanto di inaugurazione della mostra celebrativa e di un dibattito universitario in cui diversi giovani si confrontano sulle difficoltà di come considerare il periodo coloniale e la valenza di questa restituzione.
Ven 14, h. 20.30 – Ingresso euro 4
Yasemin Samdereli
Non dirmi che hai paura
(Italia 2024, 102’, DCP, col.)
Samia è una bambina somala con il sogno di diventare la donna più veloce del suo paese. Ci riuscirà, grazie al sostegno di suo padre e del suo amico allenatore Ali, arrivando fino alle Olimpiadi di Pechino 2008. Nulla però sarà semplice, Samia dovrà lottare contro un Paese tormentato da fanatismo religioso e dalla guerriglia, e scoprirà che attraversare l’Europa purtroppo è un’impresa – per molti – impossibile.
Mar 18, h. 15.30/17.30/20.00 – Ingresso libero