Realtà parallele
Dopo l’apertura della Video Game Zone il Museo Nazionale del Cinema esplora il rapporto fra cinema e videogioco, con una rassegna al Cinema Massimo, che porta sul grande schermo gameplay di alcuni videogiochi tra i più acclamati dal pubblico e dalla critica. Gli spettatori potranno apprezzare come il linguaggio cinematografico sia centrale in diversi generi videoludici e vivere un’esperienza diversa da quella del film con narrazioni ed estetiche caratterizzate dalla ripetizione e dall’indeterminatezza. Gianmarco Giuliana e Bruno Surace, studiosi dell’Università di Torino, guideranno questo confronto tra cinema e videogiochi, in una serie di tre incontri tematici, rispettivamente: L’uomo e la macchina, La fine del futuro, Moltiplicare la realtà. Le sessioni della domenica di gioco e commento dal vivo dei titoli videoludici vengono seguite il lunedì da tre proiezioni cinematografiche, che offriranno un ulteriore livello di confronto tra le due forme artistiche.
“L’uomo e la macchina”
Detroit: Become Human (David Cage, Quantic Dream 2018)
Nella Detroit del 2038 gli androidi risvegliano una coscienza e iniziano una ribellione contro i loro padroni umani: il giocatore dovrà compiere scelte morali per decidere la loro sorte e quella del mondo. Appartenente al genere dei film interattivi, Detroit: Become Human offre centinaia di bivi narrativi dalle ramificazioni complesse e spesso imprevedibili che portano a più di quaranta possibili finali.
Titoli a seguire: Nier Automata (2017), Cyberpunk 2077 (2020) e altri
Dom 2, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace
Mamoru Oshii
Avalon
(Giappone, Polonia 2001, 107’, HD, col., v.o. sott it.)
In un futuro distopico, Ash, una giocatrice d’élite, si immerge in un videogioco di realtà virtuale illegale chiamato Avalon, cercando di raggiungere il mitico livello segreto mentre affronta i confini tra realtà e illusione.
Lun 3, h. 18:15 – Introduzione a cura di Bruno Surace e Gianmarco Giuliana
“La fine del futuro”
Death Stranding (Hideo Kojima, Kojima Productions 2019)
Sam (Norman Reedus) e Fragile (Léa Seydoux) devono riconnettere le città degli Stati Uniti a seguito di un evento catastrofico soprannaturale che ha isolato tutte le comunità umane.
Nei panni del corriere Sam Bridge, il giocatore dovrà affrontare i pericoli di questo mondo apocalittico al fine di consegnare rifornimenti alle colonie isolate e di ricollegare le città. Questo titolo offre l’esperienza di un mondo aperto da esplorare e la unisce a una componente multigiocatore originale che enfatizza la riflessione sulle comunità contemporanee.
Titoli a seguire: Fallout 3 (2008), The Last of Us (2013) e altri
Dom 9, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace
Chris Marker
Level Five
(Francia 1997, 106’, DCP, col., v.o. sott it.)
Una donna affronta il lutto mentre lavora su un videogioco dedicato alla battaglia di Okinawa, intrecciando riflessioni personali, memoria storica e un’intensa critica al rapporto tra tecnologia e narrazione storica.
Lun 10, h. 18:15 – Introduzione a cura di Bruno Surace e Gianmarco Giuliana
“Moltiplicare la realtà”
Alan Wake 2 (Sam Lake e Kyle Rowley, Remedy Entertainment 2023)
Intrappolato da 13 anni in una oscura realtà parallela, il protagonista Alan Wake usa la scrittura come mezzo per influenzare il mondo attorno e riscrivere la realtà in cerca di una via di uscita. La storia che crea ha delle ripercussioni sul mondo reale e coinvolge l’agente dell’FBI Saga Anderson. Questo titolo di Sam Lake ibrida magistralmente diversi generi, dall’horror al noir passando per il musical, e i diversi linguaggi del film e del videogioco al fine di offrire una esperienza unica che riflette sul videogiocare come atto di scrittura tra libertà e vincoli capace di duplicare l’identità e la realtà di chi gioca.
Titoli a seguire: Twelve Minutes (2019), Hell Blade: Senua’s Sacrifice (2017) e altri
Dom 16, h. 10:30 – Ingresso libero. Introduzione e commento a cura di Gianmarco Giuliana e Bruno Surace
Rick Bota
Hellraiser: Hellworld
(USA, Romania 2005 HD, col., v.o. sott it.)
Un gruppo di giovani, appassionati del videogioco Hellworld, ispirato alla mitologia di Hellraiser, viene invitato a una festa esclusiva che si trasforma presto in un incubo.
Lun 17, h. 18:00 – Introduzione a cura di Bruno Surace e Gianmarco Giuliana