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Punto di non ritorno

Due film che segnano, ognuno a suo modo un punto di non ritorno. La morte corre sul fiume è un film fatto di luci ed ombre, il bene contro il male, di opposti inconciliabili, come le parole – ‘love’, ‘hate’ – che il predicatore ha tatuato sul dorso delle dita. Ambientato nell’America della grande Depressione, in cui l’incertezza regnava sovrana. Fa’ la cosa giusta, invece, grazie a un linguaggio aggressivo e certamente innovativo, riesce ad intercettare un momento storico della cultura nera, l’esplosione dell’hip hop, le nuove tensioni razziali, le rivendicazioni della società afroamericana, e a condensarlo in un vigoroso congegno narrativo.

 

 

Charles Laughton
La morte corre sul fiume (Night of the Hunter)
(Usa 1955, 92’, DCP, b/n, v.o. sott.it)

Capolavoro segreto del cinema americano, fonte di ispirazione per Scorsese, Malick e mille altri, l’unica regia di Charles Laughton è una fiaba gotica vista dagli occhi di due bambini. Favola oscura, fotografata in un bianco e nero espressionista e visionario, che regala a Robert Mitchum uno dei più grandi personaggi della sua carriera, quello del sinistro predicatore che incombe come un orco sui due piccoli protagonisti indifesi. Un film unico e irripetibile, considerato tale fin dal suo apparire.

Da Ven 30 agosto a Dom 1 settembre, h. 16.00/18.00/20.30

 

Spike Lee
Fa’ la cosa giusta (Do the Right Thing)
(Usa 1989, 120’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Una caldissima ed afosa giornata estiva a New York. In un quartiere abitato quasi esclusivamente da neri resiste la pizzeria di Sal e dei suoi figli. Nonostante la tensione crescente tra i neri e gli italoamericani, Sal non ne vuol proprio sapere di vendere la pizzeria ed andarsene. La giornata prosegue sempre più calda e tesa, finché un incidente provocato da Baggin Out con Radio Rahem, non scatena l’esagerata reazione di Sal.

Lun 2 e Mar 3, h. 16.00/18.15/20.30
Mer 4, h. 15.45/20.45