Libera la musica
In occasione della tredicesima edizione del Torino Jazz Festival, una rassegna con sette film in programma al Cinema Massimo, tra cui il film Just Play and never stop. Un viaggio spericolato nel jazz, prodotto dal Torino Jazz Festival e girato in occasione delle ultime due edizioni. In programma anche il film candidato agli Oscar come miglior documentario Colonna Sonora per un colpo di stato di Johan Grimonprez.
Hannah Rotschild
The Jazz Baroness
(Usa 2009, 92’, video, col., v.o. sott. it.)
La vera storia della baronessa britannica Pannonica de Koenigswarter che si innamorò del genio musicale Thelonious Monk. La pronipote regista Hannah Rothschild cerca di scoprire la vera storia dietro l’improvvisa scomparsa della sua prozia, che nel 1951 lascia il marito e i cinque figli per trasferirsi per amore a New York. Un viaggio che la portò da Harlem all’inferno e viceversa. Helen Mirren legge le parole di Pannonica e Sonny Rollins, Quincy Jones, TS Monk junior, Roy Haynes, Curtis Fuller, la Duchessa del Devonshire e altri raccontano la loro versione della storia.
Gio 24 h. 18.00 – Il film sarà introdotto da Lorenza Cattadori
Monica Affatato
Enrico Rava. Note necessarie
(Italia 2016, 97’, DCP, col.)
Un viaggio nella carriera del grande trombettista italiano e una fuga vertiginosa nella storia del jazz: dai grandi che hanno segnato la sua musica, come Miles Davis, Louis Armstrong, Bix Beiderbecke, alla sperimentazione degli anni Sessanta e Settanta di cui Rava è stato protagonista indiscusso. Il film armonizza in un racconto sincopato e corale numerose testimonianze di musicisti e amici che hanno conosciuto Rava negli anni, affiancandolo in mille progetti in giro per il mondo. E ci presenta l’artista e l’uomo con la sua musica e le sue capacità d’improvvisazione.
Ven 25, h. 20.30 - Il film sarà introdotto da Monica Affatato
Jonny Costantino
Just Play and Never Stop. Un viaggio spericolato nel jazz
(Italia, 2025, 135′, DCP, col.)
Il cineasta e scrittore Jonny Costantino s’è immerso nelle ultime due edizioni del TJF per distillarne un’avventura non solo musicale. Il corpo e il suono, il filo rosso tra swing e free, le tendenze del miglior jazz contemporaneo, la resistenza e la propulsione, la fusione tra vita e arte, la tradizione praticata come catapulta nel futuro: questi e altri fuochi divampano, tra concerti e sound-check, intimità e imprevisti, in un’indagine a tratti visionaria. Roscoe Mitchell, Mats Gustafsson, Hamid Drake, John Zorn sono solo alcuni dei protagonisti. Produzione Torino Jazz Festival
Sab 26, h. 15.00 – Il film sarà introdotto da Jonny Costantino e Stefano Zenni
Johan Grimonprez
Colonna sonora per un colpo di stato (Soundtrack to a coup d’etat)
(Belgio 2024, 150’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Nel gennaio 1961 il nuovo presidente del Congo, Patrice Lumumba, viene assassinato con la complicità di Belgio e Stati Uniti, per depredare le ricchezze del paese. Louis Armstrong è in tour in Congo e si trasforma inconsapevolmente nel paravento per il primo colpo di Stato post-coloniale in Africa, mentre artisti come Nina Simone, Duke Ellington e Dizzy Gillespie si chiedono quale sia la loro posizione nel loro paese (in cui vige ancora la segregazione razziale), Nikita Kruscev denuncia all’Assemblea Generale la complicità delle Nazioni Unite nella destituzione (e poi assassinio) di Lumumba. Un magistrale racconto a più voci e a ritmo di jazz e soul su come è stata minata l’autodeterminazione africana negli anni ’60. In collaborazione con I Wonder Pictures
Dom 27, h. 15.00 – Il film è introdotto da Stefano Zenni
Stefano Landini/Andrea Polinelli
La cantina, altri appunti sul jazz
(Italia 2024, 55’, col.)
Omaggio a Toni Lama e Stefano Landini
Un film su come sia nato il jazz a Bologna e come contribuisca all’ambiente musicale italiano attraverso la seconda metà del ‘900. Il documentario completa il trittico – ideato da Toni Lama – composto da Compro oro sullo Swing Club di Torino e Cocktail bar sul Music Inn di Roma, e rappresenta un contributo prezioso per capire il passato del jazz mentre ne interpretiamo l’attualità.
Durante un concerto jazz registrato dal vivo presso il Camera Jazz Club di Bologna, si inseriscono le interviste ad alcuni dei più significativi personaggi del jazz a Bologna. Questa proiezione è dedicata al compianto Toni Lama e al regista Stefano Landini, scomparso di recente.
Lun 28, h. 18.30. Il film è introdotto da Andrea Polinelli e Roberto Gambacorta
Vania Cauzillo
Il mondo è troppo per me. La storia di Vittorio Camardese
(Italia 2023, 65′)
La storia di Vittorio Camardese: partito dalla Basilicata, negli anni Cinquanta anticipa tecniche e attitudini del jazz e del rock internazionale. Pur suonando con i grandi del jazz della scena romana, Camardese non ha mai inciso una singola nota. La vicenda di Camardese attraversa quarant’anni di storia italiana, dal dopoguerra alla Dolce Vita, dai programmi culturali degli anni Settanta all’esplosione del pop negli anni Ottanta, fino all’alba del nuovo millennio.
Mar 29, h. 18.30 – Il film sarà introdotto da Vania Cauzillo
Women in Jazz. Film dalla collezione di Theo Zwicky
(Svizzera 2024, 44’, b/n-col.)
Quattordici corti musicali appartenenti alla collezione Theo Zwicky, custodita al Lichtspiel, la cineteca di Berna. Nella sua introduzione al Lichtspiel, Zwicky spiegò che solo a causa della guerra le donne avevano finalmente conquistato un posto sul palcoscenico: erano così apparsi alcuni ensemble jazz composti da sole donne, due dei quali figurano in questo programma. Alle donne era concesso di essere cantanti e pianiste ma non molto altro, anche se spesso avevano una formazione classica ed erano loro a dover insegnare i brani agli uomini, dato che sapevano leggere gli spartiti.
Mer 30, h. 15.30