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Antonietta De Lillo

A vent’anni esatti da Il resto di niente, Antonietta De Lillo ripercorre la propria carriera partendo dagli inizi, tra reportage, giornalismo, televisione e la voglia di fare il cinema, il suo lavoro come fotografa di scena e assistente operatrice, prima e come regista dopo. Relegata ai margini dell’industria cinematografica dopo un contenzioso giudiziario sulla distribuzione del suo film di maggior successo, racconta ne L’occhio della gallina il suo lungo viaggio, pubblico e privato attraverso interviste, ricostruzioni e archivi personali, cinematografici e televisivi.

 

 

Il resto di niente
(Italia 2004, 103’, DCP, col.)

Eleonora Pimentel De Fonseca nasce nel 1752 a Roma. Portoghese di nascita e nobile di origine, si trasferisce a Napoli con la famiglia, vivendo i primi anni della propria vita fra cultura e poesia. Il fallimento del matrimonio con il Conte De Solis rinforza il desiderio di Eleonora di immergersi nella poesia e frequentare i circoli letterari dell’epoca, che per primi diffondevano le teorie liberiste francesi in opposizione all’idea di monarchia. Questo idealismo la conduce a essere considerata una ribelle, e a essere imprigionata dal regime.

Ven 18, h. 18.15
Mar 29, h. 16.00

 

occhio della gallinaL’occhio della gallina
(Italia 2024, 93’, DCP, col.)

L’Occhio della Gallina vive dell’emozione di trovarmi dall’altra parte della telecamera per la prima volta nella mia carriera. La narrazione è in bilico tra memoria e presente, realtà e immaginario, per questo ho scelto un linguaggio ibrido tra finzione e cinema del reale. La forma cinematografica dell’autoritratto mi permette di porre l’emotività in primo piano, anche rispetto ai fatti, seppur violenti e unici nel panorama cinematografico, che hanno caratterizzato i miei ultimi vent’anni di carriera. La particolarità del film è da una parte la ricostruzione delle tappe più importanti di una lunga battaglia giudiziaria che si è svolta dentro e fuori le aule del tribunale, dall’altra la forza di un racconto dal vero, che non è una storia chiusa ma ancora in divenire.

Ven 18, h. 20.30
Mar 29, h. 18.15