I film del 1974
Quarantesima edizione della rassegna dedicata al cinema italiano anno per anno, organizzata dall’Archivio Nazionale cinematografico della Resistenza in collaborazione con il Museo del Cinema.1974: anno shock con le dimissioni del Presidente Nixon a seguito del Watergate in USA, la Rivoluzione dei Garofani in Portogallo, la caduta della dittatura dei colonnelli in Grecia, la guerra civile in Etiopia e la fine cruenta di Hailé Selassié. Nel mentre in Italia trionfa il sì al divorzio ma è anche l’anno della strage nera dell’Italicus e dell’escalation delle Brigate Rosse con il sequestro del giudice Sossi. Sei registi che hanno lasciato e lasceranno tracce importanti nella cinematografia italiana ci riportano a quel 1974: Pasolini e Visconti con i loro penultimi film (moriranno a distanza di pochi mesi nel ‘75 e nel ’76). Il fiore delle mille e una notte, ultimo film della cosiddetta trilogia della vita pasoliniana, e Ritratto di famiglia in un interno di Luchino Visconti che ripropone il tema del disfacimento fisico, della vecchiaia e della morte incombente. Liliana Cavani ci sorprende con due film tematicamente molto lontani tra di loro: l’invito alla vita meditativa e ascetica di Milarepa (in realtà prodotto già nel ’73), e la persistenza terribile dell’esperienza del lager che si radica nel rapporto carnefice/vittima in Il portiere di notte. Ettore Scola ci fa ritornare alla Resistenza con C’eravamo tanto amati, un grande film sugli entusiasmi e i legami affettivi, e sulle delusioni del “dopo”. I fratelli Taviani con Allonsanfan riprendono la riflessione sulle velleitarie e confuse istanze rivoluzionarie ottocentesche. Il viaggio di Vittorio De Sica, tratto da una novella di Pirandello, è il suo addio al cinema e alla vita attraverso un melò doloroso ma soffuso di tenerezza e nostalgia. Infine, l’ironia caustica di Nanni Loy, associata al surreale grottesco di Paolo Villaggio, tratteggiano la disumana assurdità della mentalità razzista negli USA nel film Sistemo l’America e poi torno.
Luchino Visconti
Gruppo di famiglia in un interno
(Italia 1974, 120’, DCP, col.)
Nastro d’argento alla regia nel 1975, Gruppo di famiglia in un interno vede Burt Lancaster interpretare un professore americano sessantenne il quale, isolato nella sua casa romana, trascorre i giorni ritirato tra libri e quadri. La marchesa Brumonti interrompe la sua tranquillità affittando l’appartamento sopra il suo per il giovane amante Konrad. Nasce così un’inattesa “famiglia” che riaccende nel professore il desiderio di vivere e relazionarsi.
Mar 17, h. 16.00
Vittorio De Sica
Il viaggio
(Italia 1974, 95’, 35mm, col.)
Tratto dall’omonima novella di Pirandello, il film è ambientato nella Sicilia del 1914. Adriana attende l’amato Cesare, ma lui le chiede di sposare il fratello, seguendo le ultime volontà del padre. Rimasta vedova, Adriana vive in solitudine finché, gravemente malata, Cesare la assiste accompagnandola in un viaggio attraverso la penisola. L’interpretazione di Sophia Loren ottenne il David di Donatello per la migliore attrice protagonista.
Mar 17, h. 18.30
Pier Paolo Pasolini
Il fiore delle mille e una notte
(Italia 1974, 130’, HD, col.)
Con l’ultimo capitolo della Trilogia della Vita, Pasolini si immerge nelle suggestioni fiabesche del mondo arabo. Colori vividi, corpi che si cercano e si perdono, storie che si intrecciano in un incanto che vede la carne e l’anima lottare in una danza sensuale.
Mar 17, h.20.30
Sab 21, h. 18.00
Liliana Cavani
Il portiere di notte
(Italia 1974, 120’, DCP, col.)
Nel 1957, a Vienna, Lucia, una sopravvissuta ai campi di concentramento, incontra per caso il suo ex-aguzzino, Maximilian, ora portiere notturno di un hotel. I due sprofondano in una relazione sadomasochista, mentre Maximilian partecipa a riunioni segrete di ex-nazisti che lavorano per cancellare ogni traccia dei loro crimini. Un film singolare e mutante, non soggetto all’invecchiamento.
Mer 18, h. 16.00
Sab 21, h. 15.45 La proiezione sarà introdotta da Francesca Brignoli
Nanni Loy
Sistemo l’America e torno
(Italia 1974, 83’, HD, col.)
Paolo Villaggio, nelle vesti di un procuratore sportivo, attraversa l’America in compagnia del giovane cestista afroamericano Ben Ferguson. In uno sgangherato viaggio on the road emergono il razzismo e le contraddizioni della società americana. Tra fughe e scontri, il legame tra i due si rafforza apportando in entrambi un profondo cambiamento.
Mer 18, h. 18.30
Ettore Scola
C’eravamo tanto amati
(Italia 1974, 125’, HD, col.)
Durante la Seconda guerra mondiale, Gianni, Nicola e Antonio combattono insieme nella Resistenza, ma le loro vite prendono strade diverse dopo la Liberazione. Antonio diventa barelliere, Nicola insegna e si dedica al cinema di lotta, mentre Gianni, tradendo gli ideali di gioventù, diventa un ricco avvocato. Un incontro casuale riaccende l’amicizia, rivelando però profonde divergenze e segreti.
Mer 18, h.20.30 – La proiezione è introdotta da Giulia Muggeo
Ven 20, h. 16.00
Liliana Cavani
Milarepa
(Italia 1974, 108’, 35mm, col.)
Leo, studioso di cultura orientale, rimasto intrappolato in auto con il suo professore a seguito di un incidente stradale, racconta la storia di Milarepa, il mistico tibetano. Durante il racconto i protagonisti intraprendono un viaggio immaginario in Tibet, assumendo i ruoli di Milarepa e di Marpa. Il film alterna passato e presente, esplorando karma e rinascita.
Ven 20, h. 18.30
Paolo e Vittorio Taviani
Allonsanfan
(Italia 1974, 115’, HD, col.,)
Nel 1816, Fulvio Imbriani, un ex ufficiale napoleonico e fervente giacobino ormai privo di ideali, torna alla sua villa dopo anni di prigionia politica. Pur riluttante, i suoi vecchi compagni lo convincono a unirsi a una nuova spedizione rivoluzionaria, risvegliando in lui sogni ormai svuotati di significato.
Sab 21, h. 20.30