42a edizione
Da sempre cinefila nonché autoriale, la colonna vertebrale del Torino Film Festival rimane invariata anche nella 42° edizione diretta da Giulio Base. Una rassegna di film dallo spirito libero, originale, fresco, indipendente, graffiante: la linea guida principale è quella di un festival che torna allo spirito del Cinema Giovani, contenuto dal principio della storia del Festival fin dal nome. Una squadra di giovanissimi selezionatori firma un programma di film dal segno memorabile, in una rete di proiezioni chiara e agile, di modo che sia i frequentatori attuali che gli spettatori occasionali possano trovare un festival accogliente, snello e godibile. Si passerà dai circa 180 e più titoli delle scorse edizioni a un massimo di 120 film, divisi semplicemente in sei sezioni. Tra le sezioni competitive, sono previste moltissime anteprime mondiali nel Concorso internazionale lungometraggi; segue un Concorso internazionale documentari di altissimo livello, per chiudere con una selezione di film da ogni parte dei cinque continenti inseriti nel Concorso internazionale cortometraggi. Insieme ai film del Fuori concorso, tra le produzioni più interessanti dell’anno in corso, sono attese grandi stelle internazionali che presenteranno i loro film in sala.
La sala cinematografica diviene il vero filo rosso portante di questa edizione del Torino Film Festival: non ci sarà nulla che non accadrà in un cinema, nulla che non passerà in una sala di proiezione o che non sia legato a un film.
La Retrospettiva, l’importante omaggio, unico al mondo per vastità, che celebrerà il centesimo anniversario di Marlon Brando – ovvero il più grande attore di tutti i tempi – è stata pensata e costruita per rendere ogni proiezione un piccolo evento: ogni film sarà infatti introdotto da un’eccellenza della critica cinematografica, da un accademico, da uno studioso o da un insegnante di storia del cinema e in alcuni casi, da testimoni diretti che erano presenti sul set dei film presentati.
Dulcis in fundo la sezione chiamata leopardianamente Zibaldone, dove si potrà trovare di tutto un po’: restauri, omaggi, proiezioni speciali, film pronti dell’ultimo momento, chicche d’archivio, curiosità, inclusa la carte blanche, (cioè la scelta di un titolo a suo piacimento), data alla madrina del TFF di quest’anno, Cristiana Capotondi, che presenterà il suo film del cuore.